OMG. The detail!
Trattamento finale con gommalacca.Do you use a clear varnish?
Wow! Simply stunning !Ciao a tutti, procedo con l'elaborazione ed il collaudo dei disegni della Nereide, nuova prossima monografia Ancre. Ho fissato i corsi delle cinta (incollati ma non ancora inchiodati). I corsi inferiori sono formati da 5/6 tavole a sezione trapezoidale collegati con incastro a palella. Le cinta superiori da 3/4 pezzi. Sono state aperte le cannoniere, messe tutte le soprasoglie e le soglie basse delle cannoniere. Quest'ultime nei suoi disegni, il signor Lemineur le rappresenta larghe tali da coprire la larghezza del fasciame, quella delle coste tagliate dalla cannoniera ed del serrettame interno. Ho incollato anche i listoni modanati ed ho pareggiato gli scalmi. Internamente e solo sul lato di dritta, ho inchiodato il serrettame della stiva. In quel periodo si usava il sistema obliquo. Dal pagliolato fino alla testa dei madieri, il fondo era rivestito in maniera tradizionale con serrette lineari, lo stesso con serrettoni sotto il dormiente del primo ponte. Tra queste fila di serrette venivano poi inseriti, mediante appositi incastri, i corsi obliqui.
Ho fissato tutte le porche, manca solo il secondo scalmo che per ora mi è impossibile montare. Ora lo scafo è bello solido e pronto per gli allestimenti interni, quidi ho terminato la compartimentazione. Ho fatto in modo che tutti i depositi rimangano in vista in modo da vedere ogni minimo dettaglio. Tutti i particolari sono eseguiti secondo il mio stile, tutto è pensato secondo una logica in modo da dare un impatto visivo piacevole. Ho trattato tutta la stiva e lo scafo esternamente con gommalacca, bitume di giudea e cera, poi ho dato una finitura opacizzante. E' stato un lavoraccio arrivare fino ai dettagli più interni e nascosti, ma credo che ne sia valsa la pena. Ormai è in mio terzo modello che creo con questo aspetto vissuto. Procederò in questo modo anche con tutto il resto, con la sola eccezione che le sculture le tratterò, come avevo detto all'inizio, con una patina dorata per poi antichizzarla in stile con lo scafo.
Hi everyone, I am proceeding with the elaboration and testing of the drawings of the Nereid, new upcoming Ancre monograph. I fixed the courses of the belt (glued but not yet nailed). The lower courses are formed by 5/6 boards with trapezoidal section connected with interlocking paddle. The upper courses are made of 3/4 pieces. The gunports have been opened, put all the supersills and the low thresholds of the gunports. In his drawings, M. Lemineur represents the latter as being wide enough to cover the width of the planking, the width of the ribs cut from the gunwales and the width of the inner lock. I have also glued the molded planks and I have evened out the scales. Internally, and only on the starboard side, I nailed the serrettame of the hold. At that time the oblique system was used. From the dunnage to the head of the sidemasters, the bottom was lined in the traditional way with linear serrets, the same with serrets under the sleeper of the first deck. Between these rows of serrets the oblique courses were then inserted by means of special joints.
I've fixed all the hinges, the only thing missing is the second rowlock, which for now is impossible for me to assemble. Now the hull is nice and solid and ready for interior fittings, so I finished the compartmentalization. I made sure that all deposits remain in view so you can see every detail. All the details are executed according to my style, everything is thought according to a logic in order to give a pleasant visual impact. I treated all the hold and the hull externally with shellac, bitumen of Judea and wax, then I gave a matte finish. It was a lot of work to get to the innermost details and hidden, but I think it was worth it. It is now my third model that I create with this lived-in look. I will proceed in this way with everything else, with the exception that the sculptures will be treated, as I said at the beginning, with a gold patina and then antiqued in style with the hull.
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Innanzitutto come prima cosa va data una mano leggera di gommalacca che farà da isolante tra legno e bitume. Si proprio così perchè il bitume dato direttamente sul legno, lo annerisce brutalmente. Una volta asciutta la gommalacca si procede col secondo passaggio di bitume diluito nella cera. Bisogna ottenere una consistenza tale che ti possa permettere di lavorare e che non asciughi troppo rapidamente. La cera va stesa e poi tolta quella in eccesso avendo cura di entrare nei piccoli dettagli. Io uso pennelli soffici e piccoli batuffoli per poter entrate dove che con un semplice tampone è impossibile. Non è semplice, certamente ci vogliono prima delle prove come ho fatto io, e solo dopo vari tentativi, potete decidere come agire. Dovrete limitarvi ad un solo passaggio, perchè anche una seconda mano, sia pur leggera di bitume, scurirà non poco il legno.Hi michele,
A question about the proces of the use of the bitumen, wax and shellack.
Is the proces first to use the bitumen, then the wax and as last the shellack??
I love the look of it, really stunning.
Una domanda sul procedimento di impiego del bitume, della cera e della gommalacca.
Il procedimento consiste nell'usare prima il bitume, poi la cera e per ultima la gommalacca??
Adoro il suo aspetto, davvero sbalorditivo.
Cera d'api in pasta.Grazie Michele, molto disponibile.
Che tipo di cera usi, solo semplice cera d'api?
Grazie Michele, molto disponibile.
Che tipo di cera usi, solo cera d'api?
Caro MichelBuongiorno, piccoli progressi. Ho fatto la cucina, il forno del pane, la chiesuola ed il fanale di poppa.
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Caro Michel
Le diverse parti della cucina hanno un bell'aspetto, fai un lavoro particolarmente impressionante. Apprezzerei se potessi spiegare i processi di costruzione delle varie parti insieme a delle immagini, se possibile, così possiamo imparare da te. Grazie e molto apprezzato shotaBene
Caro Michel, le diverse parti della cucina hanno un bell'aspetto, fai un lavoro particolarmente impressionante. Apprezzerei se potessi spiegare i processi di costruzione delle varie parti insieme a delle immagini, se possibile, così possiamo imparare da te.
Grazie e con apprezzamento, shota