Un saluto a tutti i modellisti e in particolare a quelli che finora hanno avuto la pazienza di seguirmi.
I test in vasca mi hanno portato a voler fare una prova più impegnativa al lago.
Vi racconto come è andata la prova al lago alla fine di quest'estate.
Fatto questo potrò illustrarvi gli attuali impegni.
La prova al lago la potete vedere in questo video:
Lo metterò per ultimo.
Mi scuso per le pessime riprese video, ma lo scopo non era filmare e non mi sono preparato bene.
ESITO E VALUTAZIONINAVIGAZIONE AD ELICA
Dal punto di vista della navigazione a motore nulla da eccepire.
Regolando la leva del telecomando si ottiene una velocità realistica.
Con l'elica in movimento il timone risponde molto bene.
All'occorrenza è possibile sfruttare la massima potenza del motore (ma questa non è più una navigazione realistica).
NAVIGAZIONE
Per quanto riguarda la vela il bilancio può dirsi positivo ma assolutamente da ripetere vista la mancanza di vento.
Quel pomeriggio solo qualche debole raffica ogni tanto.
Nemmeno i fili di lana si sollevavano per farmi capire da che direzione provenisse il vento.
Credo che servano almeno quattro nodi, da otto a dodici sarebbero l'ideale, probabilmente anche di più per divertirsi, ma quel giorno ce n'erano al massimo due e solo ogni tanto.
Buono per nuotare ma non per navigare.
Lo so, avrei dovuto vedere prima le previsioni, ma comunque avevo a disposizione solo quel giorno e sarei partito comunque.
Nei pochi istanti di vento (purtroppo non più di un minuto consecutivo), e nonostante fosse così debole, ha anche navigato di bolina.
Tuttavia non ritengo il test concluso.
Senza una certa quantità di slancio il timone non sembra essere efficace. E 'normale.
Non ho pensato di fare un test ad hoc per verificare questo: avrei dovuto spingere la goletta dalla riva al largo con la massima forza e dare subito il comando al timone a sinistra o a destra, ripetendo poi la stessa cosa prova ma sempre con minore spinta iniziale.
Se la nave gira va bene, significa che il timone funziona anche senza che si debba azionare l'elica, altrimenti è un grosso difetto, un limite che va conosciuto e, possibilmente, superato.
STABILITÀ E TENUTA ERMETICA
Non si può dire nulla su nessuna di queste caratteristiche.
C'era così poco vento che non si inclinava quasi mai e quando succedeva lo faceva pochissimo e per poche decine di secondi.
Non una sola goccia è caduta sul ponte, che può essere investito dall'acqua (che dobbiamo evitare di raggiungere nella stiva).
Ciò di cui sono particolarmente soddisfatto è che naviga anche con profondità di pochi centimetri, basterebbe una pozzanghera molto grande.
CONSUMO ENERGETICO E DURATA DELLA BATTERIA
Non avere il monitoraggio della telemetria o alcuna spia di stato della batteria è un grosso problema.
Andarli a misurare ogni tanto è impensabile perché aprire i coperchi è un'operazione lunga.
Ho pensato ad una soluzione, un circuito elettronico che devo ancora verificare.
Quando ho finito (un pomeriggio intero) ho misurato le batterie ed erano ancora cariche.
Ho ancora margine per migliorare l'autonomia.
Nella configurazione attuale, una batteria è dedicata all'alimentazione del ricevitore e dei servomeccanismi, mentre l'altra è dedicata al variatore di tensione (ESC) e quindi al motore elettrico.
In questo modo, come ho già detto, si scollega il positivo del BEC (circuito eliminatore batteria) del variatore.
Visto che il motore assorbe molto di più, forse sarebbe meglio dedicargli una batteria con più carica rispetto all'altra.T
uttavia, ho inserito il cablaggio in modo da poter modificare la configurazione ogni volta che voglio.
Al di là del disagio di non sapere quanta carica rimane, visto l'ampio margine e il comportamento sperimentale in fase di scarica a 200 mA e 1,2 A, posso stare abbastanza tranquillo.
Il Lago del Turano è un lago artificiale situato in provincia di Rieti (Sabina orientale), nel Lazio, al limite occidentale della riserva naturale del Monte Navegna e del Monte Cervia.Situato a 536 m s.l.m. lungo il corso del fiume Turano, il lago è lungo una decina di chilometri ed ha un perimetro di circa 36 km.Il bacino è di origine artificiale: fu realizzato nel 1939, con la costruzione della diga del Turano nei pressi degli abitati di Posticciola e Stipes, con lo scopo di produrre energia idroelettrica ed evitare che le piene del fiume inondassero la pianura reatina.
superficie: 5,58 km²
profondità: 68 m
Paesaggisticamente molto bello e balneabile.
Greetings to all modelers and in particular to those who have had the patience to follow me so far.
The tests in the tank led me to want to do a more challenging test at the lake.
I'll tell you how the test at the lake went at the end of this summer.
Once this is done I will be able to explain the current commitments to you.
The test at the lake can be seen in this video:
I'll put it last.
Sorry for the bad video footage, but the purpose was not to film and I didn't prepare well.
OUTCOME AND EVALUATIONS
PROPELLER NAVIGATION
From the point of view of motor navigation, nothing to complain about.
By adjusting the remote control lever you obtain a realistic speed.
With the propeller running, the rudder responds very well.
If necessary it is possible to exploit the maximum power of the engine (but this is no longer realistic navigation).
SAILING
As far as sailing is concerned, the outcome can be said to be positive but absolutely to be repeated due to the lack of wind.
That afternoon only a few weak gusts every now and then. Not even the woolen threads rose to let me understand which direction the wind was coming from.
I think you need at least four knots, eight to twelve would be ideal, probably even more for fun, but that day there were a maximum of two and only every now and then.
Good for swimming but not for sailing.
I know, I should have seen the forecast first, but I only had that day available anyway and I would have gone anyway.
In the few moments of wind (unfortunately no more than a consecutive minute), and despite it being so weak, it also sailed close hauled.
Nonetheless, I don't consider the test complete.
Without a certain amount of momentum the rudder does not appear to be effective. This is normal.
I didn't think of doing an ad hoc test to verify this: I would have had to push the schooner from the shore out to sea with maximum force and immediately give the command to the rudder to the left or right, then repeating the same test but always with less initial thrust.
If the ship turns, that's fine, it means that the rudder works even without the propeller having to be operated, otherwise it's a big flaw, a limit that must be known and, possibly, overcome.
STABILITY AND HERMETIC SEAL
Nothing can be said about any of these features. There was so little wind that it almost never tilted and when it happened it did so very little and for a few tens of seconds.
Not a single drop fell on the deck, which can be hit by water (which we must prevent from reaching the hold).
What I am particularly satisfied with is that it navigates even with depths of just a few centimetres, a very large puddle would be enough.
ENERGY CONSUMPTION AND BATTERY LIFE
Not having telemetry tracking or any battery status lights is a big deal. Going to measure them every now and then is unthinkable because opening the lids is a long operation.
I thought of a solution, an electronic circuit that I have yet to verify.
When I finished (a whole afternoon) I measured the batteries when empty and they were still full.
I still have room to improve the durability.
In the current configuration, one battery is dedicated to powering the receiver and servomechanisms, while the other is dedicated to the voltage variator (ESC) and therefore to the electric motor.
In this way, as I already said, the positive of the BEC (battery elimator circuit) of the variator is disconnected.
Since the engine absorbs much more, perhaps it would be better to dedicate a battery with more charge to it than the other.
However, I put the wiring in so I can change the configuration whenever I want.
Beyond the discomfort of not knowing how much charge remains, given the large margin and the experimental behavior during the discharge phase at 200 mA and 1.2 A, I can feel quite comfortable.
Lake Turano is an artificial lake located in the province of Rieti (eastern Sabina), in Lazio, on the western edge of the Monte Navegna and Monte Cervia nature reserve.
Located at 536 m above sea level along the course of the Turano river, the lake is about ten kilometers long and has a perimeter of approximately 36 km.
The basin is of artificial origin: it was built in 1939, with the construction of the Turano dam near the town of Posticciola and Stipes, with the aim of producing hydroelectric energy and preventing the river's floods from inundating the Rieti plain.
surface: 5.58 km²
depth: 68 m
scenically very beautiful and suitable for swimming.